mercoledì

Cupcakes alla ricotta versione italiana :-)


                                               

Del resto essere italiana varrà pur a qualcosa e dunque la versione dei classici cupcakes  ma alla ricotta ci riporta alla nostra italianità, oh insomma un pizzico di sano e puro patriottismo è uscito fuori. Va da sè che il british non serve adesso, quindi preparatevi carta e penna e scrivetevi questa ricetta che per una pausa caffè è l'ideale.
Ingredienti i muffin:
150 g di Farina 00;
3 uova;
150 g di zucchero;
50 g di cacao amaro;
100 ml di olio di semi;
100 ml di latte;
1 bustina di lievito per dolci;
aroma alla vaniglia. (CON QUESTO IMPASTO VERRANNO FUORI CIRCA 15)
Ingredienti per la crema di ricotta:
500 g di ricotta fresca (scolatela la notte prima)
200 ml di panna montata;
100 g di zucchero a velo;
30 g di  panna liquida;
3 fogli di gelatina
Per Decorare:
Scaglie di pistacchio 
Nella planetaria montate zucchero, le uova e l'aroma, fin quando il composto non vi risulterà denso e spumoso, abbassiamo la velocità della frusta,  aggiungiamo a filo l'olio e poi il latte ( sempre a filo) a questo punto aggiungiamo il cacao, e per finire farina e lievito mescolati precedentemente.
Prepariamo lo stampo dei muffin con i pirottini riempiamoli per circa 3/4 della loro profondità, ed inforniamo a 180° a forno già caldo per circa 25 minuti fin quando con la prova stecchino l'impasto risulterà asciutto.
A questo tiriamo fuori i muffin e lasciamoli raffreddare
 Nella planetaria montiamo la ricotta con lo zucchero a velo, lasciamo riposare in frigo per circa 30 minuti, sciogliamo la gelatina nei 30 g di panna liquida, ed incorporiamola alla ricotta, aggiungiamo un cucchiaio per volta di panna montata. Lasciamo rassodare il tutto in frigo per almeno 1 ora.
Muniamoci di un sac a poche e decoriamo i nostri cupcakes.

Buona merenda :-)




lunedì

Peperoni piccoli al forno e tutto prende un aspetto diverso


Un bel BENTORNATA A ME che ci vuole sempre,  dopo tanti mesi ritorno nel mio blog, l'ho lasciato solo ed abbandonato, lui però sapeva che il mio pensiero era rivolto sempre qui, che prima o poi sarei tornata come in un vecchio film, dove l'amore quello vero non si dimentica mai e ritorni con la coda in mezzo alle gambe e lui ti perdona sempre, perchè sa che in fondo lo ami, ami la cucina, ami la tua passione e vuole a tutti i costi che tu non lo abbandoni mai!
E così che dopo svariati tentativi andati a male, tra cui un'altra gravidanza, mi ritrovo a dover ricominciare tutto daccapo, si ho messo un bel punto e a capo ed ho ricominciato.
Non è così che fanno le persone forti? Si loro fanno così!!
Ma io invece? io che faccio? Io (e permettetemi un po' sano e puro egocentrismo) mi risollevo con le gambe piegate, ma non spezzate, raccolgo le mollichine di un pranzo che non mi è piaciuto e vado avanti. Il rifiuto e vado avanti serve proprio a non mollare, e mai lo farò! Il vado avanti serve a definire i contorni di una vita già scritta in un libro dove la protagonista principale non sono io..ma mia figlia,  ed è il mio pensiero principale, non passa giorno ora o momento che io non pensi a lei, alla sua crescita, alla sua infanzia che per via del mio continuo cercare un bambino le sto togliendo. Ora basta me lo sono e ce lo siamo detti una volta per tutte io e mio marito, abbiamo una famiglia meravigliosa,  nulla e dico nulla ci distruggerà, definiti quei contorni ti appare tutto più chiaro, non hai bisogno più di farti domande,  le tue incertezze diventano improvvisamente certezze,  alla fine di quel tunnel vedi la luce...e sai che sarai felice per il resto della tua esistenza.
Ho una mare di fotografie conservate di piatti e ricette che nonostante tutto ho realizzato e fotografato, questi peperoni sono stati realizzati a maggio, ed ora che siamo quasi a fine ottobre in realtà non avrebbe senso neanche postarli, ma da una ricetta si deve pur ricominciare, ed io ricomincio da questa, salutando l'estate e aumentando il peso dei miei bagagli di ricordi , certezze, amarezze , delusioni e buoni propositi. Perchè in fondo io sono tutto il contrario di niente...e magari resterò così...
Ingredienti:
7 Peperoni piccoli
500 g di mollica di pane;
2 cipollotti;
10 olive nere grosse;
200 g di pomodorini datterini;
1 uovo
Olio evo q.b.
60 g di parmigiano grattugiato;
60 g di formaggio tipo provola ragusana a cubetti;
In una padella facciamo rosolare le olive e la cipolla, lasciamo sfrigolare un pochino, togliamo dal fuoco  e aggiungiamo la mollica, i pomodorini tagliati a dadini, l'uovo ed infine i  formaggi e giriamo il tutto ed amalgamiamo, se l'impasto vi risulta al tatto molto secco aggiungete allora altro olio, in pratica l'impasto dovrà risultare con una polpetta.
Puliamo i peperoni tagliamo la testa, svuotiamoli dai semi e riempiamoli  ad uno ad uno e rimettiamoci su la testa.

Inforniamo a 200° per circa 30 minuti.
Serviamo caldi.

giovedì

Ed eccomi dopo un mese vi regalo la mia frolla perfetta ^_^


Cari amici ben trovati, con questo post chiudo la stagione primaverile, e a dirla tutta credo chiuderò pure quella estiva, con questa frolla che a parer mio è perfetta...e che non credo cambierò mai più.
Dopo svariati tentativi e frolle gettate nella spazzatura, ecco finalmente la mia personalissima ricetta della frolla.
Diciamo che l'idea della ricetta l'ho presa in prestito da Lauretta della Farfalla di cioccolato poi ovviamente l'ho modificata, è la mitica 3-2-1
Ingredienti
Per la frolla
300 g di Farina 00
200 g di Zucchero a velo
1 uovo intero
100 g di strutto morbido
Per la crema:
150 g di Zucchero semolato
2 tuorli
70 g di Farina 00
la scorza a piacere grattugiata di limone
500 ml di latte tiepido
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Nella planetaria con il gancio a foglia, mettiamo tutti gli ingredienti per la frolla eccetto lo strutto , a velocità elevata, vedremo che si formeranno tante mollichine, a quel punto è il momento di aggiungere lo strutto,  la frolla si compatterà immediatamente, formiamo una palla, foderiamo con della pellicola trasparente poniamo in frigo a lasciamo  riposare per almeno un'ora.
Intanto prepariamo la crema pasticcera, sempre nella planetaria con la frusta lavoriamo i tuorli con lo zucchero, fino a fare diventare il composto abbastanza cremoso, aggiungiamo l'estratto, la scorza del limone, la farina e lavoriamo, aggiungiamo il latte tiepido a filo, versiamo il tutto in un pentolino, e cuociamo a fuoco lentissimo e con una frusta giriamo sempre per evitare che si formino dei grumi, appena comincia ad
addensarsi togliamola dal fuoco immediatamente e lasciamo raffreddare.
Usciamo la frolla dal frigo, spolverizziamo il piano di lavoro con della farina stendiamo la pasta dello spessore di almeno 1/2cm, imburriamo lo stampo per la frolla e spolverizziamo di farina, stendiamo la frolla, poniamoci sopra dei ceci, o in alternativa di fagioli secchi, in questo modo eviteremo che la frolla si gonfi e perda la forma, ed inforniamo a 180° fino a doratura dei bordi.
Appena la frolla sarà fredda versiamoci la crema, adagiamo della frutta a piacere nostro e gustatevela ^_^


Buone vacanze a tutti e divertitevi quest'estate...



lunedì

MasterFoodie un'emozione che ricorderò nel cuore

Finalmente mi siedo nella mia scrivania a scrivere questo post, con tanto di buone intenzioni e propositi, mi sento abbastanza felice e soddisfatta di quello che è accaduto Lunedì, e ad una settimana dalla proclamazione del vincitore oggi posso dire con estrema certezza, che anche stavolta abbiamo vinto tutte, ha vinto come sempre lo spirito di squadra, hanno vinto come sempre le buone intenzioni e l'amicizia, quella vera, quella con L'A maiuscola.
Detto questo in una settimana mi sono capitate tante persone che con ogni buona probabilità  spinte dalle invidie o spinte dalla curiosità me ne hanno riferite di tutti colori per questa mia scelta di ricandidarmi alla tappa del Msterfoodie di Catania. ragion per cui posso dire con  estrema naturalezza e convinzione, e con il senno di poi che rivivrei in assoluto tutto, da Palermo a Catania, anzi vi dirò se avessi un po' più di coraggio mi ricandiderei, ma il mio cuore mi dice di stare calma e serena, anche se non nascondo che ci sarà un momento in cui  la nostalgia incalzerà nel momento in cui rivedrò  le foodblogger in azione per la  tappa di Trapani.
Detto questo Elena Benfante e la sua Montagna incantata, vince con il suo burger di mare, Palermo batte Catania 2-0 e mi pare pure giusto!
Mi pare giusto per tantissimi motivi, uno dei quali in primis, il suo burger ha accontentato tutti dalla giuria tecnica, passando per la giuria critica e finendo per quella popolare e francamente non c'è motivo per dubitare di questa vincita.
Adesso però vorrei parlare di come si è svolta la serata:
Siamo arrivate alle 15.00 davanti al ristorante Minà, (bellissima location) dove ad accoglierci la Verzera (donna della quale mi sono perdutamente innamorata :-P e che resterà nel mio cuore per sempre, ma non fateglielo sapere)  per la consegna delle divise, foto di rito, paparazzi a destra e a sinistra, non nascondo che proprio quando ho cominciato a vedere i primi fotografi e lì che la mia emozione si è  subito fatta sentire.
 L'intervista con la mia Gilda che ahimè non ho neanche una foto
 Di lì a pochi istanti dopo catapultate nella cucina del ristorante (anche se con qualche problemino legato a delle incomprensioni tra noi e lo chef) grazie al sig Antonio Bivona proprietario del ristorante siamo entrate subito in sintonia con i fornelli Alessandra Adorno con i suoi arancini che hanno  regalato quel tocco di oro verde agli ospiti, Pinella Scafile con i suoi cannelloni al macco di fave ha regalato (miglior global menu) la sicilianità ad ogni singola persona presente quella serata, Elena Benfante con il suo burger di mare ha conquistato tutti, Io ed il mio tonno, e poi la mia Terry Caruana con il suo cannolo scomposto e la sua origine Maltese ha presentato il suo cannolo con quel tocco chic che solo lei sa fare.
E proprio con il sig Antonio, il quale per quanto mi riguarda è nata subito un'amicizia ed un rispetto reciproco, abbiamo collaborato tutte,  si è messo a nostra completa disposizione.
Ecco uno dei momenti della premiazione , stordite ma felici, non voglio aggiungere altro: permettetemi soltanto di esprimere un pensiero,
non siamo CHEFFE, siamo donne che spadellano per la loro famiglia, siamo donne professioniste alcune, che si fanno un mazzo così tutti i giorni per fare felici gli altri, eh si spero siate d'accordo con me che la cucina è un momento dove dimentichiamo tutto, dimentichiamo i rancori, i rimpianti, le paranoie, le insoddisfazioni, dimentichiamo cosa non siamo riuscite a diventare, immaginiamo... immaginiamo solo di essere soddisfatte e viviamo questo profondo senso di irrequietezza tipico di chi vuole emergere, abbiamo voglia nonostante l'età di giocare,  abbiamo il coraggio di sfidarci, abbiamo la competizione, abbiamo quel senso di rispetto che lega a noi stesse alla nostra vita, insomma siamo donne e che ben vengano persone come Alessandra Verzera, che ci fanno uscire dal pc, e ci mettono alla prova, perchè a quanto pare non siamo brave solo a fare delle bellissime foto noi foodblogger!!! Giocate e divertitevi, prendete l'occasione al volo vi voglio bene miei cari lettori :-*

E ci risiamo..tensione a milleeeeeee

E ci risiamoooooo stavolta mi tocca vincere :-P
     





http://www.sceltedigusto.it/


http://www.masterfoodie.it/
    
                                             



AL VIA CON LA CONFERENZA STAMPA DI DOMANI, I GIOCHI PER LA TAPPA CATANESE DEL  I° “MASTER FOODIE 2014 - SICILIA”. AL MINA’, ALLA VECCHIA DOGANA, LA SFIDA TRA CINQUE FOOD BLOGGERS

Sarà presentata alle 11.30 di domani, martedì 6 maggio, alla Vecchia Dogana, la seconda tappa della prima edizione di “Master Foodie – Sicilia”, cooking show rivolto ai food bloggers siciliani, esperti in preparazioni culinarie di alto livello.
L’evento si svolgerà alle 20.30 di lunedì 12 maggio al Ristorante Minà, in via Dusmet 2, con una serata glamour ma soprattutto di qualità che riconfermerà il parterre palermitano, accrescendolo di valore grazie alla presenza di rappresentanti etnei delle diverse organizzazioni coinvolte.
Una manifestazione, “Master Foodie”, la cui caratteristica, oltre quella di dare il giusto merito e risalto a questi speciali “internauti” amanti della buona cucina, è quello di toccare tutte le province siciliane, per parlare e proporre la cultura del cibo rigorosamente siciliano attraverso una formula collaudata e ricercata.
Come in ognuna delle location scelte per l’occasione, le 5 food bloggers che si sfideranno il 12 maggio (Alessandra Adorno, Elena Benfante, Terry Caruana, Francesca Merlino e Pinella Scafile)  coadiuvate dai cuochi del ristorante, prepareranno ognuna il loro piatto (insieme realizzeranno un intero menù, dall’antipasto al dolce) per la giuria critica, composta da elementi scelti tra giornalisti enogastronomici, sommelier, critici del settore, così come per quella tecnica, della quale faranno parte chef, ristoratori e rappresentanti di specifiche associazioni di categoria. I loro voti, sommati a quelli della giuria popolare, composta da quanti acquisteranno il ticket per “partecipare alla serata, gustare e dare il proprio parere”, decreteranno il “Master Foodie” locale. Un’occasione importante, anche per quanti non fanno parte di questo mondo, per vivere un momento volto a promuovere e valorizzare la cucina siciliana.
Alla fine, saranno nove gli sfidanti che, tra coltelli, forchette e pentole, si dovranno scontrare in una battaglia “all’ultimo mestolo”, che proclamerà il primo “Master Foodie 2014 - Sicilia”. Un’occasione veramente importante, per promuovere e valorizzare la cucina siciliana e per portarla in alto attraverso i prodotti più genuini e qualificati della nostra terra.
Il primo appuntamento, quello che si è svolto il 14 aprile, al Castello a Mare di Palermo, ha vissuto e fatto vivere una serata veramente “stellata”, raccogliendo ampi e documentati consensi non solo di pubblico ma anche da parte della stampa e degli addetti ai lavori. Vi hanno, infatti, preso parte chef come Peppe Giuffrè (presidente della giuria tecnica), Max Mangano e Natale Giunta (patron della struttura ospitante), che hanno certificato la riuscita dei piatti. Hanno partecipato realtà come la Chaine des Rôtisseurs, l’Amira, Slow Food, l’Accademia italiana della Cucina, l’Associazione Italiana Food Blogger, l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia: ognuna presente con i propri rappresentanti locali, a dimostrazione che si tratta di un percorso pensato e voluto per dare valore e risalto all’eccellenza gastronomica siciliana.
La tappa catanese riconfermerà come presidenti delle giurie tecnica e critica, rispettivamente lo chef Peppe Giuffrè e la giornalista enogastronomica Alessandra Verzera, direttore della rivista online “Sceltedigusto.it”, che ha pensato e sta promuovendo la manifestazione. Sarà nuovamente presente, questa volta non come padrone di casa ma nella giuria tecnica, lo chef Natale Giunta, accanto al quale siederanno: lo chef Gigi Mangia; Domenico Privitera, vicepresidente della Federazione Cuochi Etnei di Catania; Giuseppe Ignoto, Bailli del Bailliage Catania de “La Chaine des Rôtisseurs”; Vittorio Cardaci, delegato  Fisar Catania; Luciano Graziano, GMR Amira Catania.
«La tappa catanese si preannuncia di altissimo profilo – afferma Alessandra Verzera - esattamente come è successo per quella inaugurale a Palermo. Catania ha accolto con entusiasmo e grande partecipazione l'arrivo della brigata di “Master Foodie”, dimostrandosi ancora una volta città allegra, che ama il divertimento e le novità . Grazie anche al mio vice, Giuliana Avila di Stefano, che è un'etnea doc nonchè esperta di pubbliche relazioni, si è creata una rete di comunicazioni e un interesse davvero enorme intorno alla kermesse. La risposta che abbiamo ricevuto sia dagli enti locali che dalle aziende è stata quella delle grandi occasioni e la location prescelta, il ristorante Minà alla Vecchia Dogana, è un luogo contemporaneo ed estremamente raffinato: la degna cornice per un evento che diventa di tappa in tappa sempre più atteso e sempre più glamour e che culminerà, questo posso dirlo già da adesso, con un Gran Gala di finalissima che rimarrà impresso nella memoria di molti per molto tempo. Anche nel caso di Catania, come già successo a Palermo in casa di Natale Giunta, le concorrenti hanno fatto " squadra", ben lungi dal definirsi rivali; e questa atmosfera gioiosa di grande eccitazione che vede nascere anche nuove amicizie e nuovi sodalizi, fa si che, al di la del concorso enogastronomico, vi sia la festa, un momento associativo di ottima qualità in cui, oltre a gustare buon cibo in un'atmosfera incantata, nascono spunti per il sano divertimento: credo che sia questa caratteristica a rendere “Master Foodie” un po' speciale rispetto ad altri eventi, forse più "tecnici" ma forse anche meno divertenti. Ringrazio sin d'ora la città di Catania e i catanesi per l'accoglienza che ci riserveranno e per  l'entusiasmo con cui si apprestano a ricevere, e a incoronare,  il primo “Master Foodie Catania».
Della giuria critica, che dovrà parimenti votare i piatti delle food bloggers, faranno parte: Daniele Sgroi, Gambero Rosso; Concetto Mannisi, segretario dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia; Rosetta Cartella, Accademia Italiana della Cucina; il PR Fulvio Pastorella e, per dare un ulteriore tocco fashion all’evento, ma pure per parlare di eccellenze siciliane, la stilista Marella Ferrera.  Condurrà la serata il giornalista Antonio Iacona.
Alla conferenza stampa saranno presenti le food bloggers ma non solo, per svelare l’atteso menù e le tante sorprese in programma.
“Master Foodie” è pensato e organizzato dal giornale di enogastronomia “Sceltedigusto.it” in collaborazione con l’associazione culturale “Papille di Bacco”. L’evento catanese si svolge in sinergia con il Ristorante “Minà “ di Emanuele Coniglione e gode del patrocinio del Comune di Catania, dell’Associazione Italiana Food Bloggers e della Fidapa.


Palermo, 02.05.14
L’addetto stampa
     Gilda Sciortino

Nella vita ci vuole fegato e tanto cuooore



                         




Eh si cari amici, il quinto quarto ha colpito dritto al cuore e al fegato! (direi)
Ingredienti difficili per me, ma sono riuscita comunque a coniugarli con un pizzico di buona volontà.
Mi rimpiange dirlo, ma non amo affatto il quinto quarto in genere, complice forse la mia mamma che da piccola mi ha fatto odiare il fegato visto che la mia anemia era abbastanza evidente.
La ricetta la studiavo mentre ero alla cassa del supermercato, pensavo a chef Rubio e al suo streetfood, e la cassiera che mi parlava ed io che non rispondevo, ehhh io ero impegnata a pensare  al bellissimo Rubio che vive in casa mia... :-p
Lui si che sa gustare.

La sfida di questo mese dell'MTC è proprio sul quinto quarto e devo dire che  Cristiana c'ha dato una bella mazzata quando abbiamo visto la ricetta, ma del resto se si vuole davvero crescere anche in cucina, bisogna studiare tutto alla perfezione e sperimentare ricette sempre nuove, che tra parentesi non è detto che una ricetta debba per forza essere mangiabile, bisogna provare gente!! BISOGNA PROVARE!!
Ingedienti:
400 g tra Fegati e Cuore di Pollo;
2 Peperoni lunghi;
2 cucchiai di Farina ;
1 cipolla rossa;
100 g di Olive nere greche;
50 g di Capperi di Pantelleria dissalati;
1 bicchiere di Vino bianco;
2 pugni di Pecorino grattugiato;
Olio evo;
Sale e pepe q.b.
Per la piadina della ELIFLA
La ricetta è tale e quale alla sua non ho voluto e non dovete cambiare nulla.
Per circa 15 piadine
500 gr farina 00
1 cucchiaio colmo di strutto ( possibilmente genuino e non quello industriale)
Sale
225 gr di latte o acqua circa (dose indicativa, potrebbe servirne qualche grammo in più o in meno)

"Impastate in una ciotola tutti gli ingredienti, dovrete ottenere un impasto morbido, per questo la dose del latte è all’incirca. Chiudetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare a temperatura ambiente una mezz’oretta (ma anche due ore va benissimo).
Formate delle palline e stendetele sottili sottili. Mettete su il “testo” per le piadine (ma eventualmente va bene anche una crepiera) sul fuoco e quando sarà bello caldo cominciate a cuocere le piadine , bucherellandole un po’ con una forchetta. Quando inizierà a fare le bolle giratela dall’altro lato. Conservatele al caldo dentro ad un canovaccio di cotone o lino fino a quando saranno tutte pronte per essere gustare"


Adesso passiamo alla ricetta dei fegatini e cuoricini:
Togliamo  la parte grassa e le vescichette che sono sempre molto amare, puliamoli sotto l'acqua corrente, adagiamoli in una ciotola, immergiamoli in abbondante acqua fredda e sale e lasciamoli in ammollo per circa 30 minuti.

Asciughiamoli con della carta assorbente,tagliamo la cipolla grossolonamente, i peperoni a tocchetti larghi, l'olio evo circa 4 cucchiai, i capperi dissalati, saliamo e pepiamo, adagiamo il tutto in un'ampia padella e rosoliamo, sfumiamo con del vino bianco e lasciamo evaporare.



Denoccioliamo le olive e versiamole nella padella lasciamo insaporire il tutto, cuociamo per altri 5 minuti , spolveriamo con il pecorino grattugiato, adagiamo il tutto al centro della piadina chiudiamo entrambi i lati e gustiamo..
OK lo dico,  io non sono riuscita a mangiarlo anche se l'odore in verità c'era, ma mio marito che è sempre il mio miglior critico ha gradito parecchio anzi molto molto...aggiungo inoltre che non si è fermato a pranzare con una piadina soltanto, il bis per lui è stato d'obbligo.









Con questa ricetta partecipo all'MTC













giovedì

Caponata con le mandorle per Cardamono & Co.

Non ci sono dubbi come la fa la mia mamma non la fa nessuna, ma almeno io ci provo...e il risultato si vede...adesso non voglio dilungarmi in discussioni tipo come si fa?..o dove si fa?..o altro...l'importante è sapere che se volete farla ci sono degli accorgimenti da prendere in considerazione.
Ad esempio la frittura deve essere fatta nella friggitrice, in questo modo eviteremo "l'inzuppamento di olio", le verdure una volta fritte vanno scolate, e il soffritto di sedano aglio e olive non deve essere troppo cotto, se non venissero rispettati tali accorgimenti rischiamo di ottenere una caponata decisamente molto forte, difficile da digerire, ed anche molto grassa.
Ingredienti:
2 Melenzane;
2 Peperoni;
1 mazzetto di sedano;
1 mazzetto di prezzemolo;
10 Olive meglio se in salamoia;
3 spicchi d'aglio
150 gr di capperi sotto sale;
Salsa di pomodoro fresco (4 pomodori per salsa; 1/2 cipolla rossa; sale ; olio evo)
Olio di semi di mais q.b. per la friggitrice;
Olio evo per il soffritto;
2 cucchiai di zucchero semolato;
1/2 bicchiere di aceto di vino;
Sale e pepe q.b.
Mandorle tostate.
 Intanto si comincia con le melenzane, tagliamole a tocchetti saliamole e lasciamole scolare in uno scolapasta..all'incirca per mezz'ora.
Nel frattempo in un tegame prepariamo la salsa, con gli ingredienti di cui sopra, appena i pomodori si saranno appassiti , frulliamo il tutto e lasciamo cuocere e addensare per altri 20 minuti circa., dipende dai pomodori.
Nella friggitrice cominciamo a cuocere i peperoni tagliati a tocchetti, appena saranno pronti e abbastanza scottanti, lasciamo scolare l'olio in eccesso, strizziamo le melenzane e friggiamo...vale il discorso fatto per i peperoni.
Tagliamo il sedano, denoccioliamo le olive e laviamole, tagliamo il prezzemolo finemente; l'aglio lo lasciamo in camicia, dissaliamo i capperi sotto acqua abbondante, nella padella poniamo l'olio evo, l'aglio e le olive, il sedano, il prezzemolo e soffriggiamo il tutto. Non appena il soffritto sarà pronto aggiungiamo le verdure, e prepariamo l'agrodolce, versiamo il bicchiere di aceto lasciamo evaporare leggermente, aggiungiamo lo zucchero e lasciamo insaporire, alla fine aggiungiamo circa 5 cucchiai di salsa, giriamo e rigiriamo il tutto versiamo la caponata in un'ampia ciotola ma anche in un bellissimo piatto da portata, e spolverizziamo con le mandorle tostate tagliate grossolonamente....^_^ Io non so se sono stata abbastanza esaustiva...ma credo di aver reso l'idea.
Eventualmente sono qui per qualsiasi dubbio voi abbiate.
Con questa ricetta partecipo al contest di Cardamono & Co.
Ricette con le mandorle



mercoledì

Spatola croccante alla siciliana

Amici buonagiornata,  ben rientrati dalle vacanze Pasquali, vi avevo promesso che prima o poi la ricetta della spatola croccante alla siciliana eseguita per il Masterfoodie di Palermo ve l'avrei fatta avere, ed eccola infatti.
Ho aspettato un pochino prima di pubblicarla, ma solo perchè non sono stata davanti al mio PC, adesso mi dedico completamente ed interamente a voi. Non mi dilungheró in discussioni che forse anche a voi non interessano e quindi tuffiamoci immediatamente nella ricetta.
Ingredienti per circa 10 persone:
800 g di Spatola tagliata a filetti;
200 g di Pangrattato
8 pomodorini secchi;
20 g di Capperi dissalati;
3 Cipolline fresche;
30 gr di Mandorle tostate;
2 mazzi di prezzemolo;
Olio evo q.b.;
Sale e pepe q.b.;
1 Spicchietto d'aglio;
10 foglioline di menta.
 Per prima cosa tostiamo le mandorle e mettiamole da parte, sbollentiamo appena appena i pomodori secchi, dopo queste semplici operazioni andiamo avanti con  il soffritto, tritiamo il prezzemolo, la menta, i pomodori secchi, le mandorle, la cipollina fresca, lo spicchio d'aglio privato dell'anima, i capperi.
In una padella mettiamo l'olio circa 4 cucchiai e versiamoci tutti gli ingredienti sopra descritti e facciamo sfrigolare, non appena sentiamo l'odore togliamo  tutto dal fuoco, e aggiungiamo il pangrattato.
In una teglia abbastanza larga rivestita di carta forno, adagiamo i filetti di spatola versiamoci su qualche filino d'olio saliamo e pepiamo, poniamo in forno a 250° per non più di tre minuti, (vi accorgete che è pronta non appena comincia a gonfiarsi), togliamola subito dal forno, mettiamoci su la panatura, rimettiamo in forno per altri 3 minuti e serviamo calda.

Potete accompagnarla se vi piace con un pesto di mentuccia e pomodori secchi, credo sia la sua giusta fine.


venerdì

Cosce di pollo al forno e si ritorna alla realtà

Buon pomeriggio cari, con oggi si aprono le feste Pasquali, e prima di congedarmi per un pochino voglio lasciarvi questa ricettina molto facile e semplice.
Ma non prima di avervi detto un paio di cosucce, mi sento ancora di vivere tutto un sogno, dopo tutto quello che ho passato...Il masterfoodie è stata una gran botta di vita, adesso però è arrivato il momento di ritornare con i piedi per terra e di riprendere la mia vita.
Intanto devo ringraziare tutta l'organizzazione per i magnifici momenti che mi hanno regalato, e più di tutti devo ringraziare una mamma..si una mamma tra cielo e terra, che proprio mentre io stavo gareggiando al Masterfoodie lei partoriva il suo dolce pargoletto Sara, a tutte noi mamme tra cielo e terra ci ha reso felici.
Ringrazio Dio per  tutte noi che  con grande fatica e sforzo piano piano ci riprendiamo la nostra vita e i nostri figli, per noi tutte (ma purtroppo non ancora per me) c'è una Pasqua di resurrezione per tutte...Vi amo ragazze e grazie anche a Katy che anche lei ha dato alla luce un altro pargoletto proprio Martedì.
Insomma cari amici adesso vi lascio la ricetta...e spero che prima o poi ci sia una Pasqua di resurrezione pure per me.
Ingredienti:
8 fusi di pollo;
1 cipolla rossa a fette;
una decina di foglioline di menta;
origano q.b.
sale e pepe qb.
Olio evo 
10 pomodorini datterini.
 In una teglia abbastanza capiente e profonda rivestita di carta forno, adagiamo i fusi di pollo, saliamo e pepiamo, aggiungiamo l'olio e la mentuccia, l'origano, la cipolla rossa tagliata a fette ed infine i pomodorini datterini.


Inforniamo a 200° per circa 20 minuti, passiamo la T del forno a 250 e lasciamo cuocere per altri 20 minuti.
Buona Pasqua e a presto




mercoledì

Masterfoodie 2014 ed una e grande vincita

Ce l'abbiamo fatta!!!
Noi casalinghe, mamme, professioniste, e sopratutto con tanta voglia di sperimentare, chi doveva dircelo che avremmo avuto un'esperienza del genere, eppure ci siamo riuscite con tanta ansia, e tante aspettative, siamo state selezionate per il Masterfoodie,  il primo grande evento dove 5 foodblogger si sfidano davanti a dalle giurie di tutto punto come giusto per fare un nome il mitico  chef Peppe Giuffrè, presidente della Giuria Tecnica, la nostra cara Alessandra Verzera giornalista enogastronomica per la giuria Critica.
 La serata si è svolta al Sailem dello Chef Natale Giunta, nella sua splendida cornice, noi 5 foodblogger ci siamo combattutte a suon di pentole e fornelli, ed il risultato è stata una serata all'insegna del buon gusto e della solidarietà reciproca.
Della  vincitrice   lo griderei al mondo intero, non avevo dubbi i suoi paccheri con mousse di gamberi e ricotta su letto di crema di piselli, sono stati una rivelazione, Alessandra Inzerillo del Blog essenza di cannella, un meritato successo, lo ammetto, per la sua modestia, la sua eleganza e sopratutto per la sua dolcezza.
Ha conquistato tutti, ed ha conquistato me, ed oggi dopo questa bellissima esperienza, grazie al Masterfoodie ho conosciuto persone bellissime.
Lo scopo della serata era quello che ognuna di noi doveva presentare un menu completo e dovevamo proporre un piatto che più ci rappresentava, così ha aperto le danze Patrizia Esposito con le sue polpettine di seppie, poi Alessandra con il suo piatto vincitore, Daniela Corso con la sua sbronza alle eolie, Io con la mia spatola croccante alla siciliana, e per finire la bella Fabiola Palazzolo con la sua chees-cassata, 
Adesso mi ritiro per un pochino, e ora che mi dedico alla mia cucina a presto cari amici, grazie anche qui per avermi sostenuta, e incitata con i vostri messaggi.
A presto



Dimenticavo supporto di tutta la serata la mitica Pecorella di Marzapane, che ci ha sostenuto moralmente, Grazie Tizianuccia bella




lunedì

uova e fave per una cena frugale


Non vi sembra strano che io abbia ripreso così energicamente, con il mio blog?
UIHHHH  a me si!
Sono contenta di come stiano andando le cose, e quindi adesso che si avvicina il Masterfoodie mi sento sempre più gasata e sempre più in ansia, ma se lo prendo come gioco (perchè tale deve essere), allora passa tutto ansia compresa, e mi butto a capofitto sui fornelli miei adorati.
Questa è una di quelle ricette dal sapore tradizionale ed unico, un piatto che raccoglie in sè, colori e sapori dal gusto tipicamente regionale dove i prodotti sono reperiti a km zero, e dove finalmente l'economia e sopratutto il cervello va fatto funzionare, e così che tutte le domeniche mattine, vicino la mia nuova casa, si prepara il mercato del contadino, si possono trovare  tutti i prodotti della zona di Giarre e aree limitrofe, prodotti di stagione, freschi e sopratutto sani.
Questa domenica non ho resistito alle fave, avevo ancora delle cipolline fresche, e le uova mi sono state regalate da una signora vicina di casa che ha uno straordinario gallinaio in città, le ho fatto simpatia, anzi le ha fatto simpatia mia figlia (ruffiana lei) e me le ha donate.
Ovvio che ho pensato a me... io adoro questo piatto, ed infatti nonostante mio marito non ami le fave, persino lui lo ha definito divino.
Lo spirito compaesano.
Passiamo alla ricetta:
Ingredienti:
3 uova fresche;
2 cipolline fresche;
100 g di fave novelle fresche piccole;
10 foglioline di menta
Olio evo q.b.
Sale e pepe q.b.

In una padellina facciamo rosolare appena appena le cipolline fresche con circa 5 cucchiai di olio evo, aggiungiamo le fave a lasciamo cuocere per qualche minuto, le mie  si sono cotte in circa 6 minuti, ma dipende da quanto sono tenere, appena pronte aggiungiamo le uova, aggiustiamo di sale e pepe, la menta per ultima,  facciamo rapprendere le uova e serviamo calde, se volete una spolveratina di peperoncino non guasta.
Saluti mie cari..


venerdì

Cous Cous elegante...

Buongiorno e buona primavera, si fa per dire, ho ripreso a postare, non sembra vero? Bhe da qualche parte ci devo cominciare, riprendo tutto molto lentamente, il cambio di città e di lavoro ha reso i miei ritmi decisamente molto lenti e per ingranare la marcia sto avendo delle difficoltà pazzesche, persino la mia fantasia in cucina sembra aver trovato un scoglio immenso che non vuole essere superato.
Devo dire però che se non fosse stato per la più famosa FORNOSTAR del web, io non avrei, in questo momento, aver potuto fare di meglio, e così in una bellissima giornata di sole (che non è oggi) mi sono cimentata in questa ricetta fresca, leggera e dal sapore decisamente estivo.
Ingredienti:
Cous Cous precotto 250 g;
Caviale rosso 125g;
Pesce spada affumicato 100 g;
2 mele golden;
succo di mezzo limone;
1 melograno;
qualche foglia di rucola;
4 foglie di alloro;
Olio evo q.b;
sale e pepe q.b.;
Cuociamo il cous cous come indicato sulla confezione, io all'acqua aggiungo foglie di alloro, appena pronto lasciamo raffreddare e mettiamo da parte.
Nel frattempo tagliamo le mele ed estraiamo la polpa del melograno poniamo il tutto  in una ciotola e cospargiamo con il succo di limone, tagliamo il pesce spada a fettine.
In un'ampia ciotola inseriamo il cous cous, le mele ed il melograno con il succo, il pesce spada, il caviale, la rucola, aggiungiamo qualche cucchiaio di olio evo, sale e pepe e serviamo freddo, accompagniamo con un buon vino bianco dell'Etna e godetevi le belle giornate di sole, che spero arriveranno presto.

giovedì

MASTERFOODIE 2014

Ed eccoci quasi arrivati all'evento tanto atteso, prende il via la prima edizione del "MASTERFOODIE 2014", dove la sottoscritta insieme ad altri 5 foodblogger siamo state selezionate per far conoscere i nostri piatti e quindi raggrupparli in un unico menu dal sapore tutto mediterraneo.
 UN Cooking Show in giro per la Sicilia
Nove tappe, una per capoluogo, e nove vincitori. La prima serata si svolgerà a Palermo ed incoronerà il Primo Master Foodie 2014 Palermo. Seguiranno Trapani, Catania, Agrigento, Messina, Enna, Ragusa, Siracusa. Al termine delle nove tappe, i nove vincitori – ciascuno per la propria città – si sfideranno in una competizione a nove, per l’elezione del Primo Master Foodie 2014 Sicilia, riproponendo il piatto con il quale hanno vinto le varie edizioni cittadine. Non mancate di prenotare i vostri posti a tavola per poter far parte della giuria popolare che farà nascere dei nuovi Chef e, soprattutto, per gustare cibo raffinato all’insegna della tradizione innovata e dell’alta qualità. E per il Gran Gala della finalissima vi aspettiamo in una location da sogno.
Saremo tutte ospiti nella splendida location dello Chef  Natale Giunta, ognuna di noi preparerà una ricetta e alla fine tramite una giuria tecnica presieduta dallo chef Peppe Giuffrè verrà eletta vincitrice.
Quindi ci siamo emozionata come non mai, sto per imbattermi in una delle esperienze più intriganti ed interessanti della mia vita, dove sono sicura che oltre ad una gara ci sarà tanto divertimento e tanto tanto da imparare.
Vi saluto io vado a studiare che c'ho da imparare io... :-p

sabato

Torta scrigno per UnLampoNelCuore


l'8 Marzo non si festeggia, l'8 marzo serve a ricordare cos'è una donna, e come ancora nel 21° secolo sia ancora vittima di sopprusi e violenze  ed oggi tanti foodblogger nello spirito della solidarietà si sono riuniti in questo flashmob per sostenere le donne di Bratunac

Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" della Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare". 
PERCHÉ I LAMPONI?

- perché sono la cultura tradizionale dell’area;

- perché la loro raccolta non richiede grande forza fisica e può essere praticata anche da donne sole e da famiglie con membri in età avanzata;

- perché con pochi investimenti una famiglia può diventare economicamente autonoma;

- perché nel mercato mondiale c’è richiesta di lamponi;

- perché i lamponi trasformano la parola “ritorno” nella parola “restare”, in quanto ogni pianta di lampone darà frutti per almeno dodici anni, costituendo un incentivo a rimanere per i coltivatori.
ERCHÉ ”LAMPONI DI PACE”?

 Perchè vogliamo contribuire alla ripresa economica e della convivenza multiculturale della regione, ma anche rappresentare un modo diverso di praticare la cooperazione allo sviluppo. Al centro del progetto c’è la comunità locale, la sua cultura eterogenea, il rispetto delle attività agricole tradizionali e la voglia di risollevarsi insieme.
Non ci sono esperti esterni che vengono con un approccio neo-coloniale, ma uno scambio alla pari tra persone che condividono le finalità del progetto e lavorano insieme per realizzarle.
I lavoratori, le lavoratrici e i soci della Cooperativa Insieme, con l’aiuto della rete di supporto a Lamponi di Pace, vogliono riconquistare il diritto a vivere una vita normale.


ECCO DOVE POTETE TROVARE ALTRE INFORMAZIONI

Ed ecco il mio misero contributo
Ingredienti.
1 disco di pasta frolla (ricetta qui)
più 1 disco di diametro inferiore 
225 g di Philadelfia
225 grdi mascarpone
1cucchiaio da te di estratto di vaniglia
100 g di zucchero a velo
300 g di panna montata..
Lamponi freschi e frutti di bosco per guarnire
1 cucchiaio di scaglie di mandorle
1 cucchiaio di scaglie di nocciole.

 Stendiamo la frolla e con l'aiuto di due piatti di dimensioni diverse ritagliamo dei dischi quello più grande lo metteremo nella teglia con una profondità di circa 6 cm e l'altro invece lo poniamo su un'altra teglia rivestita di carta forno e lasciamo cuocere in forno a 180° per circa 20 minuti,  lasciamo raffreddare, nel frattempo prepariamo la crema al formaggio mettiamo nella planetaria tutti gli ingredienti e lavoriamo fin quando la crema diventa soda e densa, mettiamola in frigo, appena la frolla  sarà abbastanza fredda versiamo non tutta  la crema all'interno , circa 200 g mettiamo da parte, ricopriamo con il secondo disco, versiamo la rimanente parte e poi decoriamo con i lamponi, e i frutti di bosco..

lunedì

Focaccia Pugliese direttamente dalla cucina di mio cognato


Ho pensato che se non l 'avessi fatta almeno una volta non potevo classificarmi una vera foodblogger, tutti a star lì a dirmi..si fa così si fa colì..poi alla fine senza troppi indugi ho fatto in modo che a spiegarmela fosse direttamente un MOLFETTESE DOP  e cioè mio cognato Patrizio  ,  e da lì non ho avuto dubbi nel constatare quanto è buona e che gran mega porcata che è..
Poi per concludere la mega ehm...ehm... porcata va spaccata a metà e farcita di Mortadella..a quel punto signori miei il gioco è fatto non vi ripigliate più neanche se vengono a prendervi con il carrattrezzi :p
Detto questo
Ingredienti:
600 g di Farina di grano duro
200 g di Farina 00
200 g di Patate lesse
350 ml di Acqua tiepida
7 g di lievito di birra
50 ml di olio evo ( la quantità è abbastanza sufficiente per oleare sia l'impasto che la teglia)
300 g di pomodori pachino
10 Olive nere grosse
Sale q.b.
Pepe q.b.
Origano q.b

Intanto cominciamo con lessare le patate, appena pronte schiacciamole con lo schiacciapatate e mettiamole da parte, nell'impastatrice con il gancio a J mettiamo le due farine, una presa di sale, le patate  e cominciamo ad impastare molto lentamente, sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida e a filo coliamo l'acqua nell'impasto, impastiamo per circa 20 minuti lentamente fin quando non prenderà abbastanza aria da cominciare a fare delle bolle, a quel punto togliamolo dall'impastatrice, spolveriamo una ciotola abbastanza capiente con un poco di farina adagiamo l'impasto copriamo con della carta trasparente e lasciamo lievitare in forno chiuso con la lucina accesa per circa 5 ore o fino a quando non avrà triplicato il suo volume, a quel punto sformiamolo ungiamo due teglie rotonde di circa 24 cm di diametro con dell'olio evo poniamo la metà dell'impasto , schiacciamo per bene, a raggiera sistemiamo i pomodorini pachino tagliati a metà e le olive,
spolveriamo con sale e origano un altro filo d'olio  e rimettiamolo a lievitare sempre in forno chiuso per altre due ore o fin quando anche in questo caso non avrà raddoppiato il suo volume,  o fin quando i pomodorini non li vedrete affondare nell'impasto

togliamola dal forno, accendiamo il forno e portiamolo al massimo della temperatura il mio va a 250° e lasciamola cuocere per circa 20 minuti.
Appena pronta spaccatela a metà e farcitela con la MORTADELLA, una goduria..e iperpiacere per i sensi


martedì

Versione dolce di strudel con fragole e noci per MTC

Come potevo non gareggiare anche con la versione dolce?
Infatti ho cercato una valida alternativa al classico strudel con le mele, e ho partorito questa ideuzza, anche qui non posso prolungarmi moltissimo ho da portare delle cosucce nella nuova casa, maledico IKEA e tutti i soldini che mi sta facendo spendere :-p
Dunque mia cara MARI hai creato un mostro
Ingredienti
Per la sfoglia
150 g di farina 00
100 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
Per il ripieno
400 g fragole
50 g di noci sgusciate
6 cucchiai di zucchero di canna
20 g di scaglie di cioccolato al latte
due cucchiai di pangrattato
Per la salsa
6 fragole mature
2 cucchiai di zucchero di canna

Cominciamo con il preparare la sfoglia, ho seguito alla lettera la ricetta di MARI
Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora.
In una terrina mettiamo le fragole, le noci lo zucchero di canna, ed infine il cioccolato ed il pangrattato, amalgamiamo tutti gli ingredienti e mettiamo da parte.
Stendiamo la sfoglia come ha spiegato MARI
Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla. 
Versiamo gli ingredienti  spolverizziamo con dello zucchero a velo ed arrotoliamo


Rivestiamo di carta forno una teglia ed inforniamo a forno già caldo 180° per circa 35 minuti o comunque fino a doratura.
Nel frattempo che aspettiamo che si freddi, frulliamo le fragole con lo zucchero e adagiamo la salsa sul fondo del piatto, poniamo le fette di strudel e spolverizziamo con abbondante zucchero a velo.