mercoledì

Treccia morbida

Se sono a casa non riesco a stare ferma, mi preoccupo soltanto del forno però ve lo giuro, cerco sempre di starci lontano, ma spesso non è così semplice, anzi vengo attratta come calamita, piccolo neo che mi disturba  è che a volte devo far partire la lavatrice ed entrambe le cose insieme non comunicano, quindi mi tocca a giorni alterni impastare e mettere la lavatrice, sai che sacrificioooooooooo!!!!
Ho preparato una treccia molto morbida, i tentativi, non lo nascondo, sono stati molteplici e questo mi ha lasciata parecchio soddisfatta, e per essere soddisfatta io oh come ce ne vuole!
Certo se poi avessi avuto la mia impastatrice sarebbe stato tutto molto diverso, visto che ha creduto bene di passar a miglior vita rompendosi il gancio che serve per gli impasti! Ci vuole fortuna..anche per questo!
Comunque la mia Therese l'ha assaggiata ed è rimasta anche lei molto soddisfatta, e siamo tutti soddisfatti!
:-p
Ingredienti:
500 gr di farina 00;
2 uova (circa 60-62 gr con il guscio);
100 gr di zucchero;
12 gr di lievito di birra ;
200 ml di acqua tiepida;
80 gr di burro sciolto ;
10 gr di sale;
un tuorlo d'uovo;
100 gr di confettura di fragole.
Per prima cosa facciamo sciogliere il lievito nell'acqua tiepida, sciogliamo il burro in un piano di lavoro disponiamo  la farina a fontana, nel centro  mettiamo  tutti il resto degli ingredienti eccetto l'acqua con il lievito, impastiamo piano piano e a filo cominciamo a mettere l'acqua e farla assorbire, fin quando avremo una palla liscia e compatta,   il tutto   risulterà abbastanza morbido, non appiccicherà alle mani, poniamolo in una ciotola coperta con un strofinaccio e mettiamolo in forno con la luce accessa a farla lievitare fin quando non avrà raddoppiato il suo volume, a questo punto usciamolo, sformiamolo in  una striscia larga circa 18 cm che ritaglieremo a strisce di 6 cm circa a questo punto  con le punte delle dita allarghiamole leggermente e con un cucchiaino sistemiamo la confettura di fragole, ogni striscia poi la richiudiamo su se stessa, infine uniamo le strisce dalla cima e formiamo una treccia, facciamo attenzione a non far uscire la confettura,  ( piccolo consiglio: non esagerate con la confettura) foderiamo la leccarda di carta forno poniamo la treccia ed inforniamo a 180° ( a forno caldo già !) 


sabato

UOVA ALLA BENEDICT PER MTC DI OTTOBRE



Eh buongiorno gente da quanto tempo non scrivo...un mese al dire la verità ma tante cose mi sono capitate e sinceramente non ho avuto molta voglia di scrivere sul blog, ma non avrei mai potuto allontanarmi dall'MTC, la sfida di questo mese  se qualcuno di voi non lo avesse capito è la colazione americana, ovviamente per me è stato troppo difficile io non amo molto l'uovo solo se strapazzato lo mando giù. E qui devo dire che in aiuto è corsa mia mamma, la quale appena ha visto questa colazione non ha esitato ma manco un po' a calarsela giù :-p. Non vi nascondo se fosse stato per me non avrei potuto mangiarlo ma fortunamente non tutti sono delle teste di melone come me :-p
Dunque trattasi di colazione all'americana con uova, bevanda, yogurt, biscotti, muffin, bacon, salsa olandese, insomma un bel piatto calorico e proteico, che sicuramente ti permette di iniziare la giornata decisamente in maniera efficace, del resto anche noi non scherziamo in Italia, abbiamo capuccino e cornetto che anche lì abbastanza calorico e proteico, ci sono proteine carboidrati, insomma come per la proprietà commutativa "cambiando l'ordine dei fattori, il prodotto non cambia" e alla fine composto in maniera diversa ci mettiamo dentro le stesse cose!
Grazie a Roberta  ho cominciato ad eseguire l'uovo in camicia e dopo quattro tentativi è uscito il quinto discreto, non eccezionale ma diciamo abbastanza mangiabile a detta di mia mamma, OH mica lo mangio l'uovo mi fido della mamma <3!!
Ricetta
 Per L'uovo alla Benedict:
 Ho rotto l'uovo e messo in una tazza, in  un pentolino ho messo dell'acqua a bollire con un cucchiaino di aceto appena pronta con una frusta ho creato un vortice e messo giù subito l'uovo in circa 30-40 secondi l'uovo era pronto!
Per La salsa Olandese (Ricetta di Roberta)
4 tuorli
il succo e la scorza grattugiata di 1/2 limone
1 pizzico di sale
120 g di burro fuso, meglio se chiarificato In una ciotola di acciaio o che comunque sopporti le alte temperature, mescolate energicamente i tuorli con il succo di limone e un pizzico di sale. Ponete la ciotola sopra una pentola con acqua in leggera ebollizione: la ciotola non deve toccare l'acqua! Mescolando continuamente, fate scaldare i tuorli, poi versate a filo il burro fuso, sempre mescolando. Continuate a mescolare, in modo delicato e costante, fino a quando la salsa si sara' rappresa. Aggiustate di sale e pepe, unite anche la scorza grattugiata e servite subito.
Per il panini questa è la mia ricetta:
500 gr di Farina 00;
300+30 ml ml di Acqua tiepida;
1 cubetto di lievito di birra;
80 gr di strutto morbido;
50 gr di zucchero;
1 cucchiaino di sale;
Per cominciare sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida, nell'impastatrice mettiamo la farina, lo strutto morbido, lo zucchero ed il sale, accendiamola e cominciamo ad impastare piano piano e lentamente, facciamo colare l'acqua con il lievito a filo e facciamola incorporare al resto dell'impasto, l'impasto resterà abbastanza morbido, anzi quasi molliccio, non importa aumentiamo la velocità dell'impastatrice e lasciamola lavorare per circa 5 minuti abbondanti, comincerà a prendere consistenza e struttura, lasciamola lavorare ancora l'impasto  diventerà ancora  più  consistente , ma sempre morbido, aggiungiamo a filo altri 30 ml di acqua sempre tiepida, sembrerà che l'impasto si ammolli in realtà dovrete farlo rilavorare, e continuiamo ad incordare, passati altri 5 minuti l'impasto salirà verso il gancio, allora è il momento di lavorarlo con le mani, vedrete che se avete seguito alla perfezione le mie istruzioni si appiccicherà alle dita a questo punto versiamo su di un piano di lavoro spolveriamo con un poco di farina e lasciamogliela assorbire lentamente lavoriamoci su come se fosse un momento unico tra voi e lui, se ancora si appiccica alle mani aggiungente poco per volta altra farina ma ogni volta sempre pochissima, a questo punto è il momento di riporlo su di una ciotola e farlo lievitare per almeno 1 ora in forno con la lucina accesa.
Appena avrà raddoppiato il suo volume è il momento di formare tante palline di circa 50 g l'una, rivestiamo la placca  con della carta  forno e riponiamo il tutto in forno e facciamo lievitare per un'altra ora. Appena avranno raddoppiato il loro volume inforniamo a 180° per circa 20 minuti, ma controllate la cottura, evitate di farli troppo cotti potreste rischiare di indurirli, appena saranno abbastanza freddi potete congelarli e scongelarli 20 minuti prima dell'utilizzo e sembrano appena fatti.
Per la macedonia:
1 pera conference (la prediletta della principessa di casa)
2 fette di Ananas
30 gr  di  gocce di cioccolato
30 gr di mandorle.
Sbucciamo la pera, puliamo l'ananas, tagliamole a dadi grossi aggiunto le gocce di cioccolato e le mandorle, e servita fredda (questa me la sono pappata io )
Per il thè:
1 bustina da infusione in acqua calda 
Alle uova ho accompagnato qualche fettina di bresaola appena appena scottata in padella.

Non spero di vincere come sempre ma come diceva mio nonno : l'importante che fai!! Giusto!!
Dunque con questa ricetta partecipo all'MTC


mercoledì

GIROLIO 2013 e i Regali della Terra


Ragusa 21/09/2013
Che strepitoso fine settimana quello che si appena concluso, la sottoscritta è stata invitata insieme ad altre 5 foodbloggers Le cose buone di Ale, CuocicucidiciL’avvocato nel Fornetto, Cardamomo & co. e La Ginestra e il Mare a passare un fortunatissimo weekend a Ragusa per farci  e farvi conoscere le vie dell'Olio extra vergine d'oliva D.O.P., grazie all'Associazione Nazionale Città dell'Olio ,alla Camera di Commercio di Ragusa e alla Provincia di Ragusa .
Lo scopo è stato quello di far conoscere in maniera molto più approfondita il territorio e con esso altre eccellenze enogastronomiche della nostra terra. 

Un percorso tra tutti quei luoghi, sapori ed odori della provincia Iblea,  dal cioccolato modicano, dove i maestri cioccolatieri della grande famiglia Bonaiuto hanno realizzato per noi le famose barrette di cioccolato,



 agli oleifici Gulino a vedere da vicino le coltivazioni dirette delle Oliva tonda iblea, e lì ci ha accompagnato una buonissima degustazione a base di Olio extravergine D.O.P.

per poi essere ospiti a cena in un antico baglio Villa Fegotto scenario di set cinematografici  uno fra tutti  Montalbano a degustare dei buonissimi piatti a base di pesce dove il padrone assoluto resta ancora  l'Olio D.O.P. ed è  li che si è concretizzato il nostro lavoro da foodrepoter oserei dire, perchè ci hanno coccolate e premiate con una Oleira antropomorfa di "Giacomo Alessi" dedicata al territorio Ibleo ed alla sua straordinaria cultura della lavorazione dell'oliva.
Ceramica ed olio in un grande progetto olivicolo-artigianale, uniti come da sempre nel mito della dea Athena
Ed ecco il momento della premiazione





La domenica abbiamo incontrato delle massaie che per noi hanno preparato tantissime cose buone della tradizione iblea, dal pane "scaniato" , alle impanate, allo sfogghiu, alle olive "cunsate".
 e abbiamo continuato il nostro percorso olfo-degustativo nuovamente alla Villa Fegotto, dove lì accolte da una banda e da ragazze che ballavano la tarantella ci sono state fatte assaggiare ricotta appena fatta e ceci con broccoli e maiale, la vera cucina siciliana, la vera tradizione!




Il nostro percorso poi si è avviato alla manifestazione conclusiva dove le Associazioni di produttori  hanno mostrato i loro prodotti, dalle olive condite ai pomodori secchi ai peperoncini, ai ravioli dolci, ai cuddureddi, alle scacce.
Signori parliamoci chiaro è gente che ha dato la vita per la sua terra, gente che ha valorizzato i suoi prodotti e coniugato i sapori agli odori della Terra. Vedete io sono abituata ai sapori veri ed autentici e grazie a Girolio 2013 mi accorgo che certi valori non si perdono anzi si perpetuano ed esistono e sono radicati ad un unico vero orgoglio che non appartiene solo alla Sicilia ma a tutto il Mediterraneo e alla sua tradizione:  "Prende corpo il progetto di valorizzazione della Dieta Mediterranea simbolo del made in Italy nel mondo e strumento di promozione dello stile di vita e della cultura alimentare del nostro territorio con particolare attenzione all'olio che nella Dieta Mediterranea ha un ruolo di primo piano. E' previsto, infatti, un ricco programma di eventi: convegni scientifici e divulgativi dedicati al tema di questa edizione, degustazioni di olio nuovo in abbinamento ai pani della tradizione e ad altri prodotti dell’eccellenza enogastronomica locale, mostre dedicate alle civiltà dell’olivo, visite ai frantoi, eventi musicali, antichi mercatini, spettacoli di piazza, manifestazioni folkloristiche, corsi di cucina con olio extravergine, il coinvolgimento delle scolaresche in percorsi di conoscenza del mondo dell’olio extravergine e la premiazioni dei migliori oliveti."
Da adesso in poi la manifestazione continua per tutte le tappe qui il programma!
 Grazie a  Città dell'Olio, per la grande opportunità che mi avete concessa, perchè soprattutto ha riconosciuto in noi foodbloggers un ampio spettro divulgativo che noi stesse siamo in grado di fornire, grazie perchè mi avete dato la possibilità di promuovere la dieta mediterranea ai miei lettori !

Ed infine una bellissima foto di noi tutte, insieme alla Sig.ra Margherita, mentre ridiamo perchè in allegria che voglio ricordare questi bellissimi giorni


martedì

I miei personalissimi libri di pollo



E ci siamo si ricomincia anche con il RECIPETIONIST DELLA MIA FLAVIA
Questo mese ha vinto la Mai, bellissimo blog, bravissima in cucina, bravissima nelle foto, insomma una foodblogger perfettaaaaa. Ho scelto questa ricetta perchè a me il pollo piace moltissimo e poi la variante con la pancetta è senza dubbio per me un tocco di lussiorosa goduria lo eleva ad un gusto più corposo, e allo stesso tempo però lo lascia molto saporito e delicato visto appunto gli ingredienti presenti al suo interno.
Dato che non sono capace a fare le cose piccole, diciamo che non ho proprio rispettato la regola della forma da "libro di pollo" così come la Mai ha chiamato il suo piatto, ma spero di essere riuscita comunque nell'intento. La ricetta è presa pari pari dalla MAI
" Ingredienti per 2:
6 filetti di petto di pollo
12 fette di pancetta sottili
70 g di ricotta sarda grattugiata
vino bianco q.b.
3 foglie di salvia
3 foglie di basilico
Rosmarino
10 olive (nere e verdi)
Pepe
Olio extra vergine
Sale

In una ciotola mischiare gli aromi: lavati, asciugati e tritati. Aggiungerci la ricotta, le olive sminuzatte, un pò di pepe, un filo d'olio e il vino quanto basta per fare morbido il ripieno. Amalgamare e tenere da parte mentre si prepara la carne.
Appiattire i filetti battendoli (io ancora con il solito battitore di legno...). Stenderli e uno a uno riempirli con il preparato, poi salare; ma poco perché il ripieno e la pancetta sono già molto saporiti; e piegarli a metà come un libro, poi chiuderli con l'aiuto di due fette di pancetta avvolta intorno, in questo modo non ci serve nessuno stecchino.
Cuocere in una casseruola o una padella con un filo d'olio, i primi 5 minuti coperti con coperchio e poi senza, fino che sono cotti e dorati e la pancetta è croccante! "
Io mi sono presa l'ulteriore licenza di presentarli con un pochino di rucola
Divertitevi 
Con questa ricetta partecipo al contest della mia adorata EliFla conoscete già il regolamento.

Le raviole del Plin e si ricomincia con MTC di Settembre

Quando mi si è presentata davanti la sfida dei ravioli, a dirvi la verità ho avuto moltissima paura, per me sarebbe iniziata la mia sfida del tutto personale con me stessa, non ho mai e sottolineo mai preparato la pasta ripiena, anzi ogni volta che ci provavo, mi fermavo perchè mi sentivo incompetente per continuare, ma alla sfida dell'MTC non posso dire di no per un motivo semplice, perchè ad ogni sfida io divento più grande, ad ogni sfida io cresco, maturo, e di me fa una persona nuova! Non sono i classici ravioli del plin come quelli della Elisa, ma perdonatemi non avevo in mio possesso la rotella taglia pasta, ma ho già provveduto l'ho acquistata e da questo momento in poi chissà che non riesca a fare dei ravioli decisamente più decenti!
Adesso vi spiego da cosa deriva il loro nome:
" questa è una ricetta che conosce infinite varianti, perché come spesso accade la tradizione non è mai una sola, ma cambia da zona a zona e addirittura da una famiglia all’altra. E’ così infatti che a partire da una sfoglia all'uovo -che bene o male è simile in tutte le zone in cui si prepara questo piatto- il ripieno e il condimento variano in base a quelle che erano le esigenze, la stagionalità e gli ingredienti di cui disponeva chi li preparava.
Il raviolo è nato nelle cucine dei più abbienti, ma si è poi trasformato nelle cucine dei poveri, dove se mancava la carne bastavano un po’ di cavolo e qualche verdura a foglia, oppure erbe spontanee, raramente ricotta, uova per legare e il ripieno era bell’e pronto. Spesso si usava ciò che si era avanzato da un pasto precedente: il raviolo per i poveri rappresentava anche quella meravigliosa abitudine di una volta di riciclare e trasformare cibi avanzati in qualcosa di prelibato." 
Ed il plin costituisce il pizzicotto che si da per chiudere il lembo della sfoglia all'uovo.
Ecco quello che scrive Elisa !
Dunque non solo è intrinseco il sapore che queste raviole trasmettono, ma coniugano da questo momento anche una certa armonia tra quello che sono i sapori del Nord ed i nostri quelli del Sud, quelli che le nonne trasmettono, quelli che le mamme trasmettono la domenica mattina riunite in unico tavolo, ma stavolta mi sono ritrovata sola con la mia cucciola che a modo suo mi aiutava,e lì ho capito che davo il valore di una tradizione anche a lei, una tradizione  che si perpetua.
 Ingredienti per la Sfoglia:
200 g di farina di grano tenero 0
1 uovo intero (grande)
2 tuorli (grandi)
Per il ripieno:
2 mazzi di cicoria lavata e pulita;
200 g di Salsiccia privata dal budello;
1 uovo;
2 cucchiai di pecorino stagionato gratuggiato;
2 spicchi d'aglio
Olio evo.
Per il condimento:
200 g di funghi porcini
2 spicchi d'aglio
sale e pepe q.b.
Olio evo.
"Mettere la farina a fontana e rompervi all’interno le uova. Mescolare le uova e la farina partendo dall’interno e incorporando poco per volta la farina. Impastare per una decina di minuti con i palmi delle mani, finché si ottiene un composto liscio e compatto. Coprire con pellicola alimentare e far riposare per una trentina di minuti.
 A questo punto prepariamo il nostro ripieno, puliamo la cicoria e lessiamola, appena sarà pronta scoliamola, nel frattempo prepariamo una padella rosoliamo l'aglio rigorosamente in camicia (per me), tritiamo la cicoria con il coltello, appena l'aglio sarà ben rosolato saltiamo la verdura, lasciamola insaporire per qualche minuto e aggiustiamo di sale, dopo aggiungiamo la salsiccia ( tagliata ancora un altro po' con il coltello) lasciamo cuocere il tutto per altri 10 minuti, non appena sarà tutto pronto versiamo il tutto in un'ampia ciotola lasciamo raffreddare e dopo aggiungiamo l'uovo, il pecorino, e con le mani impastiamo il tutto, deve diventare come l'impasto di una polpetta. Se la salsiccia si presenta grossolana , con le mani rompetela, schiacciatela.

"
"Tagliare pezzi di pasta e, che si scelga di usare la macchinetta o il mattarello, tirarla molto sottile Con l’aiuto di uno o due cucchiaini formare delle piccole palline di ripieno (grosse all'incirca come delle nocciole) e disporle sulla sfoglia, a poca distanza l’una dall’altra  Piegare la sfoglia e pizzicare la pasta tra una pallina e l’altra Dopodiché tagliare i ravioli con la rotella partendo dalla parte chiusa e muovendosi verso i due lembi sovrapposti." (PECCATO IO NON AVESSI IN MIO POSSESSO LA ROTELLA TAGLIA PASTA) "E’ importante lavorare con poca pasta per volta in modo da non farla asciugare troppo. Ogni volta che i ravioli sono pronti, disporli su dei tovaglioli puliti e spolverizzarli con farina."




Puliamo i funghi, ecco raccolti sabato mattina direttamente a casa mia (MILO), rosoliamo in padella due spicchi d'aglio, tagliamo i funghi e facciamo cuocere per circa 20 minuti, non ho aggiunto altro al condimento volevo che il sapore dei funghi si sentisse, ma che allo stesso tempo non coprisse il gusto forte della cicoria e della salsiccia.

Ed eccoci giunti alla conclusione della mia ricetta, partecipo all'MTC







mercoledì

Per la prima volta partecipo al WHB Torta salata alle verdure










Salve a tutti, per la prima volta partecipo al WHB.
"Come forse ormai saprete, questa raccolta ha il fine di far conoscere e rendere protagonista la terra e le sue piante in qualunque forma: frutta, verdura, fiori, semi, cereali, erbe aromatiche.

La raccolta è  settimanale, si parla di vegetali, delle loro caratteristiche e qualità e dei benefici che apportano all'organismo, si può scrivere un post di presentazione ed approfondimento oppure una ricetta di cucina.
Questo evento è iniziato nel 2005 e continua ogni settimana da allora. La fondatrice è Kalyn di  kalyn's kitchen che ha pensato di postare le foto delle sue piante prendendo spunto dall'evento settimanale sweetnicks, dove bisognava partecipare con le foto dei propri cani e gatti. Dal novembre del 2008, l'organizzatrice internazionale di questa raccolta è Haalo del blog COOK (almost) ANYTHING AT LEAST ONCE. Esiste anche una edizione italiana e l'organizzatrice è  Brii del blog BRIGGISHOME e QUI potete trovare tutte le raccolte settimanali." TESTO CITATO
Questa settimana tocca alla mia amica di blog di un'arbanella di basilico, io ho raccolto direttamente dal mio orticello tutte quelle verdure che vedete sopra, ed è venuta una splendida torta salata. 
Ecco la ricetta:
Ingredienti:
1 melenzana;
1 zucchina;
2 peperoni verdi;
2 pomodori;
1 cipolla rossa;
3 cucchiai di olio evo; 
1 confezione di pasta sfoglia;
tante belle foglie di basilico;
80 gr di parmigiano reggiano grattuggiato;
2 uova;
Sale e pepe q.b.;
Tagliamo tutte le nostre verdure finemente in un'ampia padella compresa la cipolla i pomodori mettiamo un filino di olio e facciamo rosolare lentamente, saliamo, e copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere,  nel frattempo accendiamo il forno a 160°. In una ciotola sbattiamo le uova con il parmigiano aggiustiamo di sale e pepe appena le verdure saranno cotte versiamo tutte nella ciotola, sminuzziamo il basilico con le mani incorporiamo il tutto per bene, stendiamo la nostra pasta sfoglia nella teglia di cottura, versiamo il composto di verdure e spolverizziamo con un poco di mollica e del parmigiano grattuggiato, inforniamo a forno caldo per circa 20 minuti appena la sfoglia sarà bella gonfia, spegniamo lasciamo raffreddare e serviamo ^_^

lunedì

Morbidini versione definitiva !!


Dunque eccoci arrivati al giro di boa, ho finalmente trovato l'impasto perfetto per i panini che vendono al panificio, ora non solo  non li compro più ma non  ho più intenzione di cambiare la ricetta questi sono e questi restano, morbidezza, consistenza, sofficità, tanti giorni, sono loro!
Ingredienti:
500 gr di Farina 00;
250 ml ml di Acqua tiepida;
1 cubetto di lievito di birra;
100 gr di strutto morbido;
50 gr di zucchero;
1 cucchiaino di sale;
Per cominciare sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida, nell'impastatrice mettiamo la farina, lo strutto morbido, lo zucchero ed il sale, accendiamola e cominciamo ad impastare piano piano e lentamente, facciamo colare l'acqua con il lievito sciolto a filo e facciamola incorporare al resto dell'impasto, l'impasto resterà abbastanza morbido, e appiccicoso  non importa aumentiamo la velocità dell'impastatrice e lasciamola lavorare per circa 5 minuti abbondanti, comincerà a prendere consistenza e struttura, lasciamola lavorare ancora l'impasto  diventerà ancora  più  consistente , ma sempre morbido, a quel punto si staccherà dalle pareti della ciotola e salirà per  il gancio, allora è il momento di lavorarlo con le mani, se risulta ancora un pochino appiccicoso basta farvi cadere qualche cucchiaino di farina sulle mani e lavorare ancora per qualche secondo l'impasto come se fosse un momento unico tra voi e lui, se ancora si appiccica alle mani aggiungente poco per volta altra farina ma ogni volta sempre pochissima, a questo punto è il momento di riporlo su di una ciotola e farlo lievitare per almeno 1 ora in forno con la lucina accesae e ricoperto di carta trasparente.
Appena avrà raddoppiato il suo volume è il momento di formare tante palline di circa 30 g l'una, rivestiamo la placca  con della carta  forno e riponiamo il tutto in forno e facciamo lievitare per almeno altre due ore. Appena avranno raddoppiato il loro volume inforniamo a 180° per circa 20 minuti, ma controllate la cottura, evitate di farli troppo cotti potreste rischiare di indurirli, appena saranno abbastanza freddi potete congelarli e scongelarli 20 minuti prima dell'utilizzo e sembrano appena fatti. In bocca al lupo e fatemi sapere vi aspetto!


E questo è l'interno



martedì

Eh finalmente "BRIOCHES CU TUPPU"


Eh finalmente rientro da una lunghissima vacanza, dai mari di Marina di Ragusa, da un'estate che mi ha portato bellissime novità, da un blog che da oggi come tutti i Settembre da qualche anno a questa parte sarà al mio fianco per tutto un altro lunghissimo ed intensissimo anno. Per il resto ho appena compiuto un anno da quel SIGNORA NON LO VEDO MUOVERE, E SIGNORA NON C'è PIù BATTITO , E DOTTORE MA SE PRENDO UNA CARAMELLINA???
Non voglio tediarvi , ma è giusto che io ricordi quel bambino che ho lasciato volare in cielo! (Del resto sono sempre la sua mamma)
Ho conosciuto persone nuove, persone che mi hanno decisamente cambiata la vita in meglio, persone che accomunate dallo stesso dolore hanno dato vita ad un'amicizia senza confini  e quindi perchè non approfittarne di questo fantastico momento per IMPASTARE, preparatevi perchè ho fatto sia le brioches con il tuppo catanesi, sia i panini al latte, sia versioni di focacce, insomma quasi tutta l'estate con l'impastatrice accesa!


Questa versione di brioches è interamente copiata dalla mia farfallina, con delle mie modifiche personali  apportate.
Ingredienti:
500g farina manitoba
2 uova
160g zucchero (vengono un pò sciape ma perfette se le accompagnate con la granita)
80g burro
1-2 cucchiaini di aroma panettone
12 gr di lievito di birra
250g latte tiepido

Riscaldiamo il latte leggermente il latte, e sciogliamoci il lievito, con un cucchiaino di zucchero e lasciamo agire fin quando non fa una schiumetta.
Nella planetaria mettiamo la farina ed il latte accendiamo a velocità bassa, aggiungiamo un uovo e lo zucchero ed infine l'aroma, ed incordiamo,  aggiungiamo il burro morbidissimo e continuiamo ad incordare l'impasto sarà incordato quando si staccherà completamente dalle pareti della planetaria e quando salirà verso il gancio, copriamo la ciotola con uno strofinaccio e poniamo in forno con la lucetta accesa
Lasciamo lievitare per circa 2 ore, appena sarà pronto riprendiamo l'impasto e formiamo della palline di circa 80g l'una ne  vengono fuori circa 8-9 e poi formiamo altre palline più piccoline con un'estremità a cono  di circa 30g l'una scaviamo una fossetta nella palla più grande e poniamoci dentro la pallina con l'estremità a cono direttamente a contatto con la fossetta, lasciamo lievitare fino al raddoppio quindi all'incirca per un'altra ora,  spennelliamo con del latte, ho preferito il latte all'uovo. 
Accendiamo il forno a 180° ed inforniamo per circa 10 minuti dopo abbassiamo la T del forno a 160° e lasciamo cuocere per altri 5-6 minuti
Divertitevi ^_^

mercoledì

Ungiroincucina come foodblogger entra in ferie

Buon mercoledì cari amici, mancano esattamente 7 gg lavorativi dall'inizio delle mie ferie..e poi...finalmente tutti al mare.tutti al mare a vedere le xxxxx chiareeee... -.-  chiudo battenti fino a settembre, manco per tutti e per tutto, stacco smartphone( non ci credete questo non lo staccherò), pc, radio TV, ipad, lavatrici, lavastoviglie,aspirapolvere,  ferro (sopratutto, ed in primis) condizionatori (no questi no ! ) caricabatterie ( nooooo e poi come faccio con il mio smartphone),   tutto e non ci sono per nessuno! ^_^
E siccome sto per terminare le scorte frigorifere, e siccome non ho voglia (stranamente) di nulla, pure i miei fornelli stanno andando in vacanza, anzi loro si sono messi in ferie molto tempo prima rispetto alla sottoscritta   ieri sera per cena mi sono data al tritato (tanto per cambiare) e alle melenzane di seta lucente, e allora che ci faccio con entrambe le cose?
Questi pseudo involtini di melenzane, o rotoli di melenzane, non lo so è da stamattina che ci penso e un nome giusto a questa ricetta non riesco a darglielo. Vi giuro se poi accompagnate "a queste non so cosa" un riduzione di aceto di vino bianco con rosmarino e qualche spicchietto di aglio, ma che ve lo dico a fà!! la morte loro!

Dunque per la ricetta delle polpette vi rimando qui , quindi anche gli ingredienti saranno gli stessi, poi tagliate a fette non spesse le melenzane per la loro larghezza adagiate un pochino di impasto delle polpette, infilzatele negli stecchini grandi, oleate la teglia ed infornate a 200° per circa 20 minuti.
Dico non so se avete capito la modalità vacanza è arrivata anche qui..con un anticipo di 7 gg ma fa lo stesso, quindi non resta che salutarvi sperando di portarvi buone nuove a settembre e chissà...chissàà 
un bacio a tutti BUONE FERIE BUONE VACANZE UN GIRO IN CUCINA ENTRA UFFICIALMENTE IN FERIE COME FOODBLOGGER 

venerdì

La focaccia Messinese Capitolo primo

E alla fine focaccia fu, mi sono informata, ho studiato, ho chiesto ad altre foodbloggers che tra le altre cose si sono messe subito a disposizione, ho letto varie ricette sul web, letto libri dedicati completamente ala cucina siciliana, interpellato esperti panettieri messinesi...quando alla fine ho chiesto solo di sfuggita a mia nonna..e mi fa ...MA SCUSAMI CHE  BISOGNO HAI DI FARE TUTTU STU MACELLU...ME LO HAI CHIESTO? IO LA CONOSCO LA VERA RICETTA.. e questo è stato il mio sguardo -.-!
Detto questo ho davvero adoperato gli ingredienti che mia nonna mi ha consigliato, ma poi alla resa dei conti ho adottato un altro metodo di lievitazione, quindi doppia lievitazione.
Mia nonna non era contenta come al solito suo..ma vabbè tanto poi alla fine si fa come dico io.. ^_^
Ingredienti:
500 gr di Farina di semola;
200 gr di Farina 00;
150 ml di Olio evo;
Acqua 500 ml  tiepida ( ma potrebbe servirvene di più a seconda di quanto vogliate morbido ed elastico l'impasto)
1 cubetto di lievito di birra;
Sale q.b.
1 cucchiaino di zucchero;
100 gr di acciughine sott'olio;
20 pomodorini pachino;
300 gr di Scarola (indivia riccia);
 200 gr di scamorza.
Per la preparazione della base della focaccia si procede così: sciogliete il lievito in acqua tiepida, disponete le farine a fontana mettete olio evo sale e lo zucchero e cominciate ad impastare e a filo cominciate a versare l'acqua, lavorate per bene con i pugni serrati, incordate e alla fine lasciate lievitare per circa 1 ora in forno chiuso.
Appena l'impasto è lievitato, toglietelo dal recipiente e tagliatelo a metà e sistematelo nella teglia dove intendete cuocere la focaccia, (regolatevi con le quantità a seconda del tipo di teglia), la teglia sarà meglio ungerla di olio di semi, a questo punto lasciatela lievitare nuovamente, adagiate le acciughine ed i pomodorini ed aspettiamo un'altra ora, nel frattempo portatevi avanti con il lavoro pulitevi la scarola, tagliatevi il formaggio così avrete tutto pronto quando sarà il momento di infornare.
Appena l'impasto sarà di nuovo lievitato, accendiamo in forno a 180° per circa 20 minuti abbondanti, non appena sarà abbastanza cotta portate il forno a 200° adagiate la scarola salatela e pepatela, aggiungeteci il formaggio ed inforniamo per non più di 10 minuti. Godetevela..
P.S. Se la sottoscritta dovesse scoprire che anche questa ricetta non è la vera ricetta della focaccia messinese avrete da parte sua sicuro un secondo capitolo!

mercoledì

Insalata di cous cous

E ci sono caduta come una pera cotta, capitombolata  nel cous cous, non lo facevo mai, ed ora non smetto di cuocerlo e servirlo in tutte le salse, dunque ero spietata, convinta che per me l'unica vera ricetta del cous cous fosse quella Trapanese, impietrita sulla mia posizione non mi sbilanciavo a parlare quando qualcuno mi diceva che il precotto fosse anche molto buono, ed io: " si si come no -.-!" E invece...mi sono ricreduta e quel che è peggio ho fatto ricredere pure mia madre LEI Trapanese DOC DOP.
A quanto pare con questa ricetta ho mischiato un pochino di sapori italici, ma il risultato è stato abbastanza soddisfacente e i colleghi hanno gradito.
Ingredienti:
500 gr di Cous Cous( seguire le istruzione per la cottura)
(piccolo consiglio in cottura metteteci qualche fogliolina di alloro)
1 cipolla rossa di Tropea;
10 pomodorini pachino;
1 melenzana;
Sale e pepe q.b.
Per il Pesto:
circa 20 foglie di basilico;
10 gr di mandorle;
100 gr di Parmigiano reggiano grattugiato;
Olio evo q.b.
Sale e pepe q.b.
Prepariamo il cous cous e lasciamolo raffreddare, nel frattempo tagliamo la melenzana a tocchetti e friggiamola in abbondante olio di semi di arichide caldo, appena pronte scoliamole per qualche minuto, poi passiamo al pesto, nel bicchiere del mixer mettiamo il basilico, le mandorle tostate, il parmigiano, olio sale e pepe e frulliamo il tutto, ma non riduciamo in crema, deve restare abbastanza grossolano, sminuzziamo la cipolla, tagliamo e puliamo i pomodorini.
In un'ampia ciotola poniamo il cous cous, le melenzane, i pomodorini, la cipolla, ed infine il pesto, aggiustiamo di sale qualora ce ne fosse bisogno e serviamo freddo...^_^
Eh ditemelo quant'è buono???????
Con questa ricetta partecipo alla raccolta INSALATIAMO



martedì

4 anni passano in fretta auguri amore della mamma

E ci siamo finalmente aggiorno il mio blog, finalmente mi dedico a lui 5 minutini...Ecco quello che ho realizzato per il compleanno della mia piccolina Sofia che ha compiuto 4 anni, ovviamente coadiuvata dalla mia inseparabile socia Therese di fornelliprofumati,  la mia piccolina ha avuto la festa che si meritava, ed io sono stata felice di averle organizzato il tutto, non avendolo potuto fare l'anno precendente che ahimè la salute non me lo ha concesso...Detto questo eravamo circa 50 persone,  insalata di riso, cous cous siciliano, muffin salati (pancetta, wurstel, prosciutto, olive) plum cake salati, quiche con zucchine e pesto di pistacchio, quiche con melenzane e pesto di basilico, insalata di fagiolini patate e cipolla, caponata, crocchette di patate, panini farciti, olive ripiene, polpettone con asparagi e pancetta con salsa ai funghi, arrosto di maiale al latte, con salsa di carote e poi di dolci: panna cotta alla nocciola, tartufi al pistacchio e al cocco, muffin al cioccolato e due torte ovviamente una con peppa pig e l'altra con gli smarties, entrambe pan di spagna morbido con crema al cioccolato. Bhè che volete che vi dica...non è stata una fatica per niente, bastava guardare la felicità di nostra figlia.





mercoledì

Caesar Salad....




Potevo non mancare..?? sia mai!!  ma poi quando la ricetta della sfida è lei a maggior ragione Cozzaman anche se non mi conosce, paradossalmente ha indovinato i miei gusti non mi dileguo in spiegazioni varie passo direttamente al dunque, anche perchè parliamoci chiaro in estate mi nutro solo di questa.
Ingredienti:
4 Fette di petto di pollo arrostite;
4 foglie di lattuga romana:
1 cipolla di tropea;
8 olive nere tipo (mammuth);
125 gr di Mais dolce;
6 pomodori freschi da insalata;
4 Pomodori secchi che vi giuro ci sono..ma la foto non li fa vedere :-<;
Sale e pepe q.b.
Olio evo circa e dico circa 200 ml;
Crostini di pane fritto :-(((((((
Nella griglia ho arrostito il petto di pollo, tagliato a striscioline e fatto raffreddare, nel frattempo ho pulito l'insalata verde, la cipolla le olive le ho denocciolate, sgocciolato il mais, tagliato i pomodori per insalata, fatto rinvenire i pomodori secchi in acqua bollente, fatti raffreddare e tagliati a striscioline,  tagliato il pane a dadini e fritto in padella (ed è qui che l'ho fatta schifosa), riunito tutti gli ingredienti in un'ampia ciotola,  condito con sale pepe e olio e non ho aggiunto altro! E MI SONO DIVERTITA!!!!
Per chi non lo avesse capito con questa ricetta partecipo all'MTC di Giugno

lunedì

Budino alla vaniglia con croccante di scaglie di mandorle

Sono sparita..lo ben so..ma la nostra attività ha avuto inizio e come tale "sà da lavurà", e poi di mattina in ufficio, di pomeriggio compleanni vari, ora poi che la mia piccolina compirà il 30 di questo mese 4 anni indovinate cosa le sto preparando..bhè abbiate un pochino di pazienza che vi stupirò con effetti speciali :-p.
Non posso credere a quanto sia cresciuta e a quello che ogni giorno sa donarmi cuore di Mamma.
Ingredienti:
Zucchero 100 gr;
Vaniglia 1 bacca;
Latte fresco intero 350 ml;
Panna fresca 200 ml;
Uova 4 tuorli
Colla di pesce 9 gr.
Per il croccante:
150 gr di scaglie di mandorle;
5 cucchiai colmi di zucchero.
Ammorbidiamo i fogli di gelatina in acqua fredda, nel frattempo in un tegamino poniamo il latte, la panna e il baccello di vaniglia e portiamo ad ebollizione ma non solo nei bordi.
Togliamo dal fuoco e filtriamo il tutto per eliminare i residui di vaniglia,  In una ciotola lavoriamo i tuorli con lo zucchero amalgamiamo il tutto e sempre mescolando uniamoli al composto di latte e panna , finito questo passaggio mettiamo il composto così ottenuto in uno stampo e lo lasciamo raffreddare per almeno 4 ore Quando sarà il momento di sformare il budino, immergete lo stampo per qualche secondo in acqua bollente e poi sformate il budino capovolgendolo su di un piatto da portata. In un padellino mettiamo le scaglie e lo zucchero e lasciamo sciogliere, appena sciolto versiamo qualche cucchiata e facciamo raffreddare.
^_^


Collaborazione "Giardini in festa" e ultimi sgoccioli di una stagione


Consegna ultimi carciofi e con questa ricetta si conclude ufficialmente la stagione invernale, devo dire con tutta sincerità che questa ricettina l'ho copiata interamente dal ricettario di mia suocera la quale a sua volta era di sua mamma etc etc...che era della sua mamma...insomma ottimo finger food, ma anche ottimo antipasto svizioso e veloce.
Ingredienti:
5 cuori di carciofi puliti;
2 uova;
200 gr Farina 00;
Sale q.b.
Olio di semi di arichidi per la frittura.
In un piatto fondo sbattiamo le uova, in una ciotolina mettiamo la farina, tagliamo i cuori di carciofi già salati e puliti a metà passiamoli nella farina poi nell'uovo ed infine nuovamente nella farina, friggiamo a fuoco medio-alto e serviamo caldi ^_^


ATTENZIONE PLEASE
Da oggi inizia una bellissima collaborazione con  "I Giardini in festa" , si tratta di meravigliosi giardini  dove i vostri bambini possono realizzare delle bellissime festicciole con i loro amichetti  per il compleanno. Occupa un’area di quasi 500 metri quadrati, piena di giochi e di divertimenti. Per i più piccoli c’è la baby area, tutta dedicata ai bimbi fino ai 3 anni, con un morbido e grande materasso, cuscini, peluche, giochi, costruzioni, L'area è collocata all'interno di un residence con possibilità di posto macchina e cancello riservato, quindi si può sostare con assoluta tranquillità.
Parco giochi nuovo, molto bello, con giochi per grandi e piccini.
Giochi disponibili  castello,scivolo, dondoli,arrampicata,altalene,altalene bebé
Pavimentazione: erba e pavimento ammortizzante, completo di bagni
Il parco è a dir poco meraviglioso, poi vi pubblico qualche foto su alcune feste che sono state realizzate in questo luogo unico. Per qualsiasi informazione contattemi privatamente ^_^





mercoledì

Taieddra Taiella insomma è Lei




C'era da aspettarselo..del resto cosa c'è di differenza tra un cous cous alla Trapanese e un cous cous precotto...eppure non sto li a ricriminare, andare nei loro blog a lasciare commenti a dire poco educati , chi lo fa, le variazioni, le personalizzazioni ci sono e devono essere messe in conto:  giusto per fare un esempio è vedendo la cottura del cous cous che per cuocerlo ci vogliono circa (tra guazzetti, pesti, incocciature et alii..) 4 ore, basta poi un cous cous precotto in 20 minuti è già pronto, ma anche quello è una variante al tema con una diversa tecnica di cottura, che però ha un suo motivo di esistere....
No ci sono scuse chi ha sbagliato paghi...!! E perchè??
Ah ora ricordo ha solo reinterpretato un piatto tipico Pugliese!! davvero???? Ma allora sacrilegio..si perchè se dobbiamo dirla tutta è un sacrilegio!! E' vero care AMICHINE BLOGGER??? Perchè la cucina non è passione a quel punto ma diventa fonte immediata di torture e paturnie, per far sapere chi cucina meglio cosa! Allora via ai dotti professori che in quanto tale si ergono, che con frasi italianissime, grammatiche perfette e analisi del periodo da nulla obiettare sono pronti ad aspettare che tu sbagli per puntare il dito e dire ECCO LA MELA DEL PECCATO, COLEI O COLUI CHE  INTERPRETA UN PIATTO NON è DEGNO DI FAR PARTE DEL MONDO CULINARIO, MA CHE VADA A LAVARE SCARPE! 
Passiamo al gioco ho la bellezza di 35 anni portati ahimè un po' maluccio..visto gli ultimi eventi, e in 35 anni non ho mai scambiato un gioco per un lancio ai coltelli, mai! Primo perchè, e il mio riferimento all'MTC è ovvio,  ho sempre giocato lealmente e senza sperare mai di vincere perchè se  fosse stato davvero così diventava deprimente giocare, secondo perchè i membri dell'MTC non sono solo membri, ma in realtà è una squadra dove tutti giocano, imparano cose nuove, ad esempio mi sono lasciate scappare il chili e la fideuà, per un motivo piuttosto banale direi ma l'ho fatto, certo i messicani o gli spagnoli non sono andati in giro tra i blogger a polemizzare su chi abbia davvero rispettato la tradizione sui quei piatti, ma che gliene importa a loro, e sopratutto (perdonate il mio francesimo) non hanno rotto i maroni con polemiche sterili che portano ad  un'altrettanto risultato sterile, perchè tanto chi ha voluto reinterpretarla la Tajeddra l'ha fatto senza chiedere il permesso a nessuno perchè e mi sa che da un po' sta cosa ce la stiamo dimenticando SIAMO IN UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA  E FACCIAMO QUELLO CHE CI PARE! Ora non venitemi a dire che il cous cous quello giusto, quello cotto alla perfezione e cucinato nei migliori dei modi è quello precotto che tiro i gamberi in faccia  a qualcuno... :-).
Basta polemiche, basta, davvero! c'è crisi, non sapete come "arrabbattarvi" lo stipendio, e pensate a tutto questo e non  state a preoccuparvi di cosa io o chiunque altra/o Mtcino voglia cucinare, interpretare, personalizzare chiamatelo come volete... ma divertitevi che già ogni giorno è una lotta non vi ci mettete pure voi ;-)
Ingredienti:
300 gr di Riso parboleid;
1 lt di brodo ( 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano)
250 gr di tonno fresco (filetto)
6 patate dal peso in totale 300 gr;
80 gr di parmigiano grattugiato;
1 cipolla di Tropea (è il periodo suo)
10 pomodorini pixel;
20 gr di scaglie di mandorle;
Olio evo
Sale e pepe q,b.
Intanto prepariamo il brodo mettiamo in 1lt di acqua 1 cipolla, una carota, e una gambo di sedano, facciamolo andare togliamo dall'acqua quello che resta degli ortaggi, peliamo le patate tagliamole a rondelline versiamo un filino di olio evo nella pirex, poggiamo le patate sopra e formiamo un primo livello al termine del quale poggeremo il riso sciacquato, poi adagiamoci il tonno tagliato a tocchetti,


la cipolla, i pomodorini pixel, le scaglie di  mandorle, altro strato di patate, saliamo, cospargiamo di formaggio grattugiato e copriamo con il brodo, inforniamo a 160° per circa 1 ora, aumentiamo la temperatura del forno a 220° e gratiniamo per non più di 10 minuti

Se non si era capito con questa ricetta partecipo all'MTC di Maggio della quale ringrazio Cristian per il regalo molto gradito